Come ha ricordato l’Ordine nazionale dei geologi nel corso dell’ultima (ottobre 2022) Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri Ambientali 1, le catastrofi naturali registrate nel ventennio 2000-2019 in tutto il mondo sono quasi il doppio di quello precedente. Fino alla prima mezzanotte del 2020 infatti, risultano ben 7.348 gravi eventi catastrofici (contro 4.212), che hanno provocato 1,23 milioni di vittime e hanno interessato direttamente o indirettamente l’impressionante cifra di 4,2 miliardi di persone. Per non parlare della stima economica dei danni, pari a 3 trilioni di dollari.
Spostandoci nella nostra bellissima Italia, è evidente che sia caratterizzata da un territorio eterogeneo fatto di colline, valli, fiumi, montagne, boschi, pianure e tanto altro ancora. Purtroppo, va riconosciuta anche l’altra faccia della medaglia: una simile conformazione – unita al fattore umano fatto anche di dimenticanze e imperizie – presta il fianco agli eventi naturali e alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Le sempre più instabili e imprevedibili precipitazioni generano bombe d’acqua, alluvioni ed esondazioni con conseguenze a volte molto pesanti verso persone e cose.
All’indomani di danni più o meno gravi, quando si è vittima del maltempo l’unica cosa che si vorrebbe in tempi rapidissimi è il ritorno alla normalità. È possibile? La risposta è senz’altro sì. Da una parte ci vuole tanta buona volontà, dall’altra un aiuto tecnico e professionale che un programma assicurativo come Allianz ULTRA Casa e Patrimonio può garantirti. Grazie all’intervento dell’agenzia, dei periti e dei liquidatori, si possono mettere in sicurezza le situazioni critiche, riprendere nel più breve tempo possibile la propria attività e la propria routine quotidiana e – non ultimo – ricevere/ottenere il riconoscimento dei capitali assicurati.
Il rovescio di acqua record in Italia si è registrato nell’autunno del 1970 in Liguria, nella località di Bolzaneto (Genova): in appena 24 ore si è riversato a terra quasi 1 metro di acqua, per l’esattezza 927 millimetri. Negli ultimi anni (ottobre 2021), sempre in Liguria (Rossiglione) la pioggia scesa dal cielo ha raggiunto gli 883,8 millimetri in 24 ore, mentre ben 740,6 millimetri in sole 12 ore 2.
Le precipitazioni nelle Marche del settembre 2022 hanno pesantemente provato la popolazione locale. Si è trattato di un “temporale stazionario”, che ha scaricato sulle stesse aree un’enorme quantità d’acqua, amplificata dal caldo anomalo e dalla siccità degli ultimi mesi che ha provocato esondazioni e spostamenti di enormi masse di acqua e fango. Sono stati infatti registrati 418 mm di precipitazioni in 7 ore, di cui addirittura 350 in 4 ore 3.
Quali sono i mesi più a rischio di eccessivo maltempo? Quello che genera le “bombe d’acqua” è la differenza della temperatura tra suolo e cielo. Solitamente l’aria più calda è quella che soffia dal mare, che in Italia circonda praticamente tutto il territorio. Risalendo verso la terraferma l’aria calda di scontra con le correnti più fredde, creando le nubi temporalesche. I periodi più a rischio sono l’autunno e la primavera, soggetti ad ampi sbalzi termici, oltre che alle conseguenze dei cambiamenti climatici 4.
È possibile mettersi al riparo da danni incalcolabili, ridurre al minimo i tempi di inattività di un’azienda, avere le risorse adeguate per riparare i danni e ripartire?
Allianz ULTRA Casa e Patrimonio è la soluzione che offre copertura contro i danni causati dalla violenza della natura. Per ogni esigenza sono disponibili ben quattro livelli di protezione crescente (Essential, Plus, Premium e Top). Con 34,50 euro mensili (Premium) il fabbricato è assicurato fino a 170.000 euro per danni alle strutture e agli impianti dovuti a incendio, perdite d’acqua, eventi atmosferici e atti vandalici. Inoltre, c’è una copertura fino a 30.000 euro anche per il contenuto dell’immobile 5.