15/09/2020

Allianz con la Filarmonica della Scala, Maxim Vengerov e il Maestro Riccardo Chailly, per il grande evento in Piazza del Duomo nel segno della ripartenza di Milano e del Paese

Grande successo domenica sera per l’ottava edizione del Concerto per l’Italia, tradizionale appuntamento in Piazza del Duomo, che trasforma il cuore della città in una sala da concerto sotto le stelle

 

Nella magica cornice di Piazza del Duomo si è svolto domenica sera l’annuale appuntamento sinfonico con la Filarmonica della Scala diretta dal Maestro Riccardo Chailly, trasformando il cuore della città in una sala da concerto sotto le stelle.

Giunto all’ottava edizione, il grande evento open air, come sempre gratuito e aperto alla cittadinanza, ha voluto dare quest’anno messaggi di ottimismo e di positività, legati alla ripartenza di Milano e dell’Italia intera e, come sottolineato dalla Filarmonica, è diventato un omaggio al Paese, così come esplicitato nel titolo Concerto per l’Italia.

Si è trattato del primo evento nel cuore di Milano dopo la sospensione dei concerti dovuta all’emergenza sanitaria, che aveva riguardato anche il tradizionale appuntamento di inizio estate, nel pieno rispetto delle disposizioni di sicurezza in vigore.

Realizzato grazie al sostegno di Allianz, sponsor del concerto fin dalla prima edizione, e di UniCredit, main partner della filarmonica, l’applauditissimo concerto è stato seguito da 2.600 persone presenti in piazza e da alcune centinaia di migliaia che hanno potuto seguire con la RAI la diretta televisiva dall’Italia e dall’estero.

Protagonisti della serata, la Filarmonica della Scala, il celebre violinista Maxim Vengerov e il Maestro Riccardo Chailly, che ha diretto il solista nel Concerto per violino in mi minore op. 64 di Mendelsshon-Bartholdy, con un bis Méditation dalla Thais di Massenet) e ha celebrato gioia e positività, con un intenso programma di celebri Sinfonie, Ouverture e Intermezzi d’opera dei grandi compositori italiani: da Don Pasquale di Donizetti a Manon Lescault di Puccini, da Norma di Bellini a La Forza del Destino di Verdi, per concludere col Galop dal Guglielmo Tell di Rossini.