Chi ha almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi, e gli mancano al massimo 3 anni e 7 mesi alla pensione di vecchiaia 1 può - previa certificazione dei requisiti da parte dell’Inps – richiedere l’Ape Volontaria e, ad esempio, smettere di lavorare anzitempo 2 .

L’Ape Volontaria è un prestito, agevolato fiscalmente, erogato mensilmente da un Istituto di credito per 12 mensilità all’anno, fino a maturare il diritto alla pensione. L’importo è commisurato e garantito dalla pensione di vecchiaia; ovvero, il rimborso del prestito avviene con trattenuta sulla pensione per 20 anni.

Il costo dell’Ape è comprensivo degli interessi del prestito, di una commissione per il fondo di garanzia e dell’ assicurazione contro il rischio di premorienza.

Infatti, in caso di decesso prima della restituzione completa del prestito, sarà l’Impresa assicurativa che provvederà a saldare l’intero debito residuo. Quindi, gli eredi non saranno tenuti a terminare la restituzione del prestito e l’eventuale pensione sarà corrisposta ai superstiti senza decurtazioni.

L’Istituto di credito e l’Assicurazione sono scelti dall’aderente tra le imprese che hanno aderito all’iniziativa. Le condizioni applicate a ciascun aderente all’Ape sono le medesime, sia per il prestito, che per la polizza.

Tutti i passaggi per richiedere l’Ape sono gestiti tramite il sito dell’Inps. È necessario presentare:

  • Domanda di certificazione dei requisiti
  • Domanda di Ape (dopo la verifica dei requisiti)

Contestualmente alla domanda di Ape, sempre tramite il sito Inps, si presentano automaticamente le domande di:

  • finanziamento, all’Istituto di Credito
  • copertura assicurativa, alla Compagnia di Assicurazione
  • pensione di vecchiaia.

Se sei interessato a conoscere meglio l’Ape consulta il sito INPS, nel quale potrai trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno.

L’Ape Volontaria può essere richiesta da lavoratori dipendenti pubblici e privati, lavoratori autonomi, e gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla gestione separata di cui alla legge di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. Sono invece esclusi i liberi professionisti iscritti alle casse professionali. Per richiedere l’Ape non bisogna essere titolari di pensione diretta o di assegno ordinario di invalidità. Inoltre, l’importo mensile della futura pensione (al netto della rata di rimborso del prestito richiesto) non potrà risultare inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). Se invece il primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996: l’importo di pensione non deve essere inferiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale di cui all’articolo 3, comma 6, della legge n. 335 del 1995.

Per accedere all’APE non è necessario cessare l'attività lavorativa.