Grazie alle soluzioni Allianz e alla “linea diretta” tra clienti, agenzie e periti/liquidatori, i titolari delle polizze riescono ad avere più risultati contemporaneamente: un rapido intervento tecnico per contenere e minimizzare i danni, un rimborso in tempi molto veloci, la possibilità di riprendere nel più breve tempo possibile la propria attività con il ritorno nella propria disponibilità di beni mobili e immobili.
Efficienza e rapidità, infatti, contraddistinguono la grande famiglia Allianz e rappresentano la prova del nove nell’avere qualcuno veramente al tuo fianco che protegge tutto quello che ami e che difende la tua serenità, dandoti supporto in caso di imprevisti.
Guardiamo il caso dei cantieri edili: il settore va avanti a pieno regime nonostante la crisi e le turbolenze internazionali dovute ad aumenti delle materie prime e al conflitto russo-ucraino. Basti pensare che il rapporto Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) di settembre 2022 1 indica in 56,33 miliardi di euro gli investimenti ammessi in detrazione per il solo Superbonus 110% e relativi aggiornamenti legislativi. I cantieri aperti in tutta Italia sono decine di migliaia (solamente nel settore pubblico ammontano a circa 23.0002). Ogni giorno, quindi, sono migliaia le ditte e gli addetti ai lavori nel settore edilizio.
Purtroppo, un imprevisto durante una ristrutturazione può capitare anche a un’impresa di prestigio o a un proprietario di casa (committente) in assoluta buona fede. Quali sono le conseguenze?
Nel primo caso, con tutta probabilità, una perdita economica da poche a decine di migliaia di euro, col rischio di compromettere l’intera salute dell’impresa edile. Oltre alla possibilità di far infuriare i propri clienti e minare la propria reputazione professionale. L'impresa, infatti, è responsabile dei danni in conseguenza dello svolgimento della propria attività. Non importa se a causarli siano stati imperizia o una disattenzione.
Prendiamo il caso di un’impresa impegnata nel rifacimento di un appartamento all’interno di un condominio. Può esserci una perdita d’acqua notturna che allaga completamente il piano di sotto. Oppure un cortocircuito con conseguente incendio e danni a cose e persone. Che dire poi di uno squilibrio statico che ha provocato distacchi degli intonaci e ampie crepe nelle murature dei vicini, a seguito dell’asportazione di tramezzi e muri?
Con tutti gli scongiuri possibili, chi lavora nelle ristrutturazioni sa che non tutto si può prevedere. Anche dietro a un lavoro eseguito ad opera d’arte si possono celare degli imprevisti.
Sul fronte del committente, invece, è bene prestare sempre la massima attenzione. Infatti, è generalmente lui, salvo che provi il caso fortuito, ad avere comunque la responsabilità sul proprio bene. Un eventuale danno che sia causato non da imperizia della ditta ma da una situazione precaria di impianti o strutture, può creare brutte sorprese fino a costringerci a risarcire di tasca nostra i vicini danneggiati.
Come mettersi al sicuro da questi e altri imprevisti, concentrandosi sul proprio lavoro e dormendo sogni tranquilli?